Lo scorso fine settimana a Monte-Carlo è andata in scena la 9a edizione del New Generation, la kermesse circense dedicata ai giovani artisti del Principato di Monaco.
Solo Circo X Sempre era presente e, con la collaborazione dell'amico Massimo Malagoli, vi presentiamo oggi una galleria fotografica dello spettacolo con alcuni commenti.
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Pochi anni dopo la creazione del Festival di Monte-Carlo, un'organizzazione locale (Kiwanis Club de Monaco) decise di istituire, con il patrocinio di sua altezza, una kermesse per giovani, denominata "Premiere Rampe". Questo Festival, che in genere si svolgeva a dicembre, proseguì fino alla 21a edizione nel 2008, ma poi venne interrotto. La Principessa Stephanie, divenuta nel frattempo presidente del Festival di Monte-Carlo, nel 2011 decise, insieme al fratello Alberto (subentrato nel frattempo al Principe Ranieri), di istituire il mese di gennaio come "La Fête du Cirque de Monte-Carlo", abbinando ai 10 giorni di Festival principale anche la kermesse "New Generation", dedicato ai giovani artisti. Dal 2011 ad oggi gli artisti in competizione hanno dimostrato talento, in alcuni casi degni anche del Festival principale
Il festival, ora presieduto da Pauline Ducruet, figlia di Stephanie, che come la mamma ha ereditato la passione per il circo, si è aperto con una coreografia di 12 allievi dell'Accademia circense di Kiev, anticipando l'arrivo in pista di tutti i giovani artisti in gara.
Ritmo allegro e incalzante con i cani di Sandro Montez: numero fuori concorso, ma importante per sottolineare che gli animali sono un ingrediente fondamentale dello spettacolo.
Dall'Etiopia arriva il Trio Black Diamonds, le cui qualità sono già state premiate in alcuni Festival e ammirate in un paio di tournée del Circo svizzero Harlekin.
Proviene dall’Ucraina il giocoliere Danil Lysenko, specializzato nel lanciare solo cerchi. Originale l’attrezzo, elevato il talento tanto da arrivare fino a 11 cerchi.
Occhi in cupola con la kazaka Anastassiya Demidova alle cinghie aeree: un buon numero, ancor più apprezzato data la giovane età.
Il quadro equestre di Chanel Marie e Ivan Knie è un fiore all’occhiello di questo programma: Chanel presenta inizialmente un pony bianco in varie gimcane con i cerchi (visto al Circo Knie nel 2017), successivamente poi i 6 pony che facevano parte del programma del centenario (2019). Ivan invece presenta il numero già in concorso nel 44° Festival di Monte-Carlo con 8 arabi bianchi mandati da cavallo.
Una breve entrata di Francesco Fratellini con Thomas Judit (immagine del Festival New Generation).
Il filo di Steven Ferreri (fratello maggiore del famoso giocoliere Michael) dimostra che in famiglia scorre buon sangue circense. Qualitativamente il suo numero di filo ha tutti i trucchi più difficili, compreso il salto mortale in avanti e indietro che esegue con molta sicurezza.
Il numero di verticali dell’ucraina Viktoriia Dziuba è particolare in quanto molti trucchi sono eseguiti in equilibrio solo su un braccio e con piegate del corpo di effetto.
Il numeri di icariani dei Martinez Brothers hanno meritato il clown d'oro al 44° Festival di Monte-Carlo. Anche al New Generation hanno conquistato una standing ovation.
Gli High5 arrivano dall’Ungheria e presentano un trampolino elastico che si caratterizza per la presenza di un porteaur, ciò che consente di mixare i classici trucchi del letto elastico con quelli tipici dei volanti bassi.
Un rapido balletto dell’Accademia di Kiev e poi occhi verso l'alto per Matthew Casey, che arriva dagli Stati Uniti e presenta rapidi passaggi al cerchio aereo. In seguito un breve intervento di due mimi dell’Accademia di Kiev.
Arriva in pista il palo cinese del duo Our Story (Russia / Moldavia): il fatto che siano stati scrittturati in uno dei principali spettacoli natalizi (lo scorso WeltWeihnachtscircus di Stuttgart) fa capire che è un numero completo e di livello, in una versione stile Nouveau Cirque. Una breve entrata comica (carillon) per smussare la tensione ed ecco l’unico numero cinese in concorso
Una breve entrata comica (carillon) per smussare la tensione ed ecco l’unico numero cinese in concorso.
Si tratta della piramide di sedie di due artiste della Scuola Acrobatica di Anhui: le sedie poggiano non sul tavolo, bensì sui piedi di una componente.
Arriva dal Circus Flic Flac il ceco Zdenek Polach e lo si intuisce subito dal costume e dall'acconciatura: giongla con sicurezza fino a 7 palloni.
Il finale è nuovamente svizzero con la posta ungherese eseguita da Ivan Knie, che prende alle redini ben 14 cavalli. Bravo!
Grandi applausi nel finale per tutti i partecipanti. Se lo meritano!
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