È partito giovedì il 44° Festival internazionale del Circo di Monte Carlo, la kermesse circense più famosa e rinomata al mondo.
Grazie all'amico Massimo vi presentiamo oggi le immagini dello show A, il primo spettacolo di selezione, e alcuni commenti in merito alle varie esibizioni.
Come sempre la serata inaugurale del Festival di Monte Carlo è stata aperta dallo show della banda del Principato, che ha anche accolto sua altezza il principe Alberto, la principessa Stephanie e i suoi figli.
Alla Troupe Bingo, composta da 13 persone, insieme ad una dozzina di artisti dell'Accademia del Circo di Kiev, è toccato il quadro d'apertura, come sempre ballato e cantato con ritmi moderni e con performance di alcuni artisti alle cinghie.
Al fischio di Petit Gougou parte la parata di tutti gli artisti e la presentazione di "Kiko & Kika", la mascotte del parco cinese Chimelong che quest'anno ha stretto un gemellaggio con Monte Carlo.
Ad Elastic è affidata la parte comica della serata: una maschera moderna con riprese tradizionali un po' riviste.
16 ragazze della troupe di Shamdong si esibiscono con equilibri vari, mantenendo allo stesso tempo in equilibrio una decina di piattini.
È l'ora di Sandro Montez con i suoi cani: si tratta di un numero preparato tre anni fa da Pinder che porta in scena alcuni cani border collie. Performance molto piacevole, allegra e con un bel ritmo.
Torna in pista Elastic con una breve ripresa, che consente la preparazione della pista in vista del prossimo numero.
Ed ecco finalmente in scena i magnifici cavalli della Famiglia Knie, indiscussa star di questa edizione 2020. Ivan presenta un numero con 9 cavalli arabi mandati cavalcando un bellissimo frisone. Nel finale una serie di debutti, fino a 4 cavalli in camminata. Performance che aveva già colpito nello spettacolo 2018 del Circo Knie (CH) che qui nel Principato si è confermata all'altezza per il podio.
È proprio Ivan a conquistare la prima standing ovation della serata.
Dopo il ritiro dalle scene di Charlie Borra il numero di pick-pocket è pressoché scomparso dalle piste dei principali complessi circensi. Rafael Waluz cerca di riportare questa disciplina ai fasti di una volta.
Una troupe di 12 artisti cinesi ai salti delle corde con una musica piuttosto insolita. Numero non annunciato negli elenchi ufficiali, ma probabilmente in sostituzione del forfait del Duo Vitaly e di Extreme Fly.
Una originale entrata di Elastic che utilizza il controllo ai raggi X degli aeroporti.
Arriva in pista la barra russa del Trio Dandy's, di cui fa parte lo svizzero Johnny Gasser, che con la coreografia di Alexander Grimailo hanno presentato una performance dove vengono presentati tripli salti mortali in cinque modalità differenti (ad esempio triplo normale, triplo carpiato, triplo con mezza piroetta, ecc.). Pubblico entusiasta e anche per loro standing ovation.
I Flying Tuniziani sono una troupe composta da 9 persone al doppio trapezio, che prende spunto per il nome dalle origini tunisine del nonno. Il doppio trapezio consente di vedere una performance con un ritmo serrata, dove non mancano diversi tripli salti mortali (uno anche con presa ai piedi) ed il famoso quadruplo. Anche per loro meritatissima standing ovation.
Il gruppo di 5 tigri bianche del russo Sergey Nestorov apre la seconda parte di spettacolo. Diversamente da quanto siamo abituati, si tratta di una performance con musica abbastanza dolce e lenta. L'addestratore ha un rapporto molto ravvicinato con gli animali e in alcuni passaggi anche dando le spalle. Chiude l'esibizione facendosi abbracciare da una leonessa.
Un gruppo d 5 componenti della Troupe Bingo presenta un numero in un mix fra mali cinesi e mano a mano.
Nella sua ultima ripresa Elastic coinvolge dapprima un paio di spettatori e poi introduce la giocoleria di Françoise Rochais.
Françoise giongla contemporaneamente oggetto di tipo e peso diversi. Il suo numero è suddiviso in due: una prima parte più classica e romantica, mentre una seconda più dinamica.
Due ragazze ucraine compongono il Duo Sky Line ai tessuti aerei con molti passaggi in coppia
A Monte Carlo gli artisti mongoli si sono esibiti molto spesso in numeri di contorsionismo. Questa volta gli 11 artisti della Troupe Zola sono impegnati alle bascule con arrivi sulle spalle dei porteur (come l'arrivo in sesta colonna) o sul materasso (come il triplo salto mortale su un solo trampolo). Viene tentato anche un sestuplo salto mortale.
Lo spettacolo viene chiuso della doppia posta ungherese portata in scena da Ivan Knie e Wioris Errani. Ognuno riesce a prendere fino a 9 cavalli, numero già conosciuto grazie al centenario del Circus Knie, che anche qui si merita una bella standing ovation.
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