Si è concluso domenica scorsa a Oaks (USA) il tour del Big Apple Circus con chapiteau, dopo un mese di spettacoli nella città della Pennsylvania. Era prevista ora una tournée nelle arene e nei palazzetti americani, previsto in 5 città della Georgia e della Carolina del Sud, ma le date in questione sono state tutte annullate.
Motivo? Gregg Walker, colui che nel 2017 salvò il Big Apple Circus in extremis da un fallimento per 1,3 milioni di dollari, afferma che "il Big Apple è una forma di intrattenimento dal vivo in un ambiente intimo e nelle arene si sarebbe persa tale magia". Secondo Walker nessun annullamento, bensì solo un rinvio.
Sembra che il tour con chapiteau appena concluso, della durata di 9 mesi, abbia avuto alti e bassi: a New York e Washington sono raddoppiati gli incassi confronto allo scorso anno, ma nelle altre città si è faticato non poco ad attirare il pubblico. In una mail interna alla società Walker comunica che "le vendite di biglietti sono state molto basse". Si vuole così evitare di avere ulteriori perdite, molto prevedibili, con il tour nei palazzetti.
L'idea dei palazzetti era nata per portare il marchio in città mai visitate prima. Big Apple è nato nel 1977 a New York come azienda senza scopo di lucro, mentre dal 2017 quando Walker la salvò divenne una normale azienda a scopo di lucro.
In qualsiasi caso la prossima stagione è confermata e dovrebbe debuttare al Lincoln Center di New York il prossimo 12 ottobre 2019.
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Vi riferiamo di quanto pubblicato su alcuni giornali e riviste online statunitensi. La nostra speranza è ovviamente quella che questo stop sia solo momentaneo e dettato da insicurezze, sperando di parlarvi del grande Big Apple Circus nuovamente a partire dal prossimo ottobre.